Premesso che il controllo di legalità è giusto e doveroso e che i pubblici amministratori debbono amministrare con onestà esemplare e sottostare a tutti i vincoli di legge, mi chiedo quali siano gli elementi “determinanti” che hanno causato l’arresto, fra gli altri, dell’ex sindaco di Parma e del capogruppo PDL in regione, proprio in coincidenza della campagna elettorale con il rischio di influire negativamente sullo svolgimento della medesima,ovviamente non contestando il fatto che la giustizia deve seguire il suo corso in ogni direzione.
Proprio perché da sempre mi batto a favore della legalità nei rapporti fra pubblica amministrazione e cittadino in tutto il paese ed in particolare in Emilia Romagna , con numerosi atti ispettivi alla camera ed una proposta d’indagine su rapporti anomali tra enti locali, mondo economico e sistema cooperativo e non ho presentato nessuna interpellanza contro il procuratore di Parma, sento il dovere di porre una domanda: perché proprio ora?
Augurandomi che non si faccia di ogni erba un fascio e riconfermando da parte mia le ombre che caratterizzano da sempre l’ amministrazione di sinistra della regione Emilia Romagna, oggetto peraltro di indagini giudiziarie, auspico altresì che il controllo di legalità sia applicato in modo omogeneo ed uguale per tutte le forze politiche senza privilegi di sorta.