Partendo da una riflessione sulla sanità in Emilia Romagna e presente anche in altre regioni, che vede molto spesso un eccesso di condizionamenti politici che penalizzano la professione medica soprattutto ai massimi livelli, nell’ambito della discussione del provvedimento n. 5440 sulla sanità, votato oggi in aula alla Camera dei deputati , ho presentato un ordine del giorno, accolto dal governo che impegna il medesimo ad individuare idonei strumenti, anche di carattere finanziario, al fine di garantire, nel rispetto dell’autonomia regionale, ai medici di poter svolgere l‘attività libero-professionale intramuraria in locali adeguati e con l’adeguata strumentazione. In più il Governo si è impegnato a valutare l’opportunità di predisporre iniziative finalizzate ad evitare che la selezione del personale medico – e di quello a livello dirigenziale, in particolare – non sia compromessa dalle interferenze della politica e veda prevalere il requisito della professionalità.
Ho concluso la miaa illustrazione in aula facendo riferimento all’esigenza di una maggiore autonomia dei Policlinici universitari dalle regioni e dando atto al ministro del rischio circa una eccessiva politicizzazione della sanità, con la richiesta di essere al riguardo conseguente.