Sulle liberalizzazioni ambiguità che rischiano di creare vera anarchia: interpellanza al governo per rivedere provvedimento

Le cd.liberalizzazioni per come sono state configurate presentano parecchie ambiguità e rischiano al di la delle intenzioni(non so fino a che punto sincere del Governo Monti) di creare una vera e propria anarchia nel mercato, non favorendo certo la libera concorrenza ma al contrario dando carta libera, ad es. nel settore distributivo, alle grosse concentrazioni commerciali (vedi cooperative di distribuzione).
Per quanto riguarda in speciale modo la vicenda della liberalizzazione dei tassisti, occorre ricordare che a Bologna questa categoria è da tempo in difficoltà per un notevole ampliamento delle licenze e per il venir meno di un certo numero di clienti pertanto ritengo che l’introduzione di una ulteriore liberalizzazione non favorirebbe certo il consumatore ma creerebbe ulteriori disagi difficili da controllare, con buona pace dell’assessore comunale Monti che non può limitarsi a giustificare questo provvedimento con l’osservazione che Bologna è una città turistica, dal momento che tutti sanno la limitata consistenza di questo fenomeno per effetto delle politiche sbagliate delle giunte di sinistra.
Un minimo di regolamentazione in questo settore è indispensabile per favorire da un lato l’utente o consumatore e dall’altro per evitare guerre tra poveri che danneggerebbero in ultima istanza oltre i gestori i beneficiari del provvedimento; in questo senso, ricordando che il Comune di Bologna deve e può farsi carico di questo problema in modo più serio ed approfondito sulla base delle sue competenze specifiche, ho presentato un’interpellanza al Governo affinché riveda almeno alcuni aspetti del provvedimento in oggetto.