Sinistra e Cooperative in ER: urge l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta

L'On. Stefano Saglia

L'On. Stefano Saglia

Rendo pubblica la mia lettera inviata all’ On. Stefano Saglia, capogruppo PDL alle attività prodtuttive, in cui ribadisco la necessità, secondo me inderogabile, di attivare una Commissione di inchiesta Parlamentare su quanto avviene in Emilia Romagna. Da sempre infatti denuncio l’esistenza di un sistema di potere radicato e ramificato che vede protagonisti partiti di Sinistra, Enti Locali e il mondo delle Cooperative nella gestione di appalti e commesse pubblici. Al di là delle conclusioni cui arriveranno le indagini portate avanti dalla Magistratura, il susseguirsi di avvisi di garanzia ai più importanti esponenti provinciali e regionali è sintomo inequivocabile di quanto denunciato in questi anni.

Caro Stefano,
in questi ultimi giorni la Procura della Repubblica di Bologna ha inviato avvisi di garanzia alla presidente della Provincia Beatrice Draghetti e all’ex sindaco Flavio Delbono, oltre ad altri pubblici amministratori, ad una funzionaria comunale e ad un funzionario provinciale, per la realizzazione del People Mover (grossa infrastruttura ), per la quale, secondo l’inchiesta della Procura della città il bando sarebbe stato pilotato per far vincere il Consorzio cooperative costruzioni e poi di scaricare il rischio di impresa su Atc, ora in seguito alla fusione con Fer, che è una Spa ma partecipata di capitale pubblico, e quindi dal Comune di Bologna.
Ricordo che questa vicenda avviene in seguito ai precedenti episodi che hanno coinvolto il Presidente della regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, e parti rilevanti del sistema cooperativo che sempre più nella sua componente maggioritaria lede il già scarso pluralismo economico della regione Emilia-Romagna, per effetto, non mi stancherò mai di ribadirlo, dei legami sinergici fra enti locali, partiti di sinistra e lega delle cooperative, che stringono in un “abbraccio mortale” tutta la società emiliano-romagnola.
Di fronte a tutto ciò, sottolineo l’urgenza di mettere all’ordine del giorno la mia proposta di legge di istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull’organizzazione e sull’attività delle società cooperative, stante la gravità della situazione registrata a Bologna ed in Emilia-Romagna e la frequenza di episodi che riguardano la commistione fra enti locali, sinistra e il movimento cooperativo nella gestione delle infrastrutture ed opere pubbliche, commistione che da sempre condiziona negativamente ogni forma di pluralismo economico in Emilia-Romagna.
Al riguardo, se è vero come ha detto il Senatore Pisanu, che esistono pericoli di infiltrazioni mafiose nelle nostre realtà, è altrettanto vero che esistono situazioni locali profondamente anomale e determinate da una gestione di potere spesso totalizzante e clientelare determinato dalla devastante commistione fra politica ed economia.
Ti riassumo, i punti principali della proposta, che non ha intento punitivo ma di ricerca della verità:
1) La Commissione ha il fine di indagare sull’organizzazione e sull’attività delle società cooperative;
La Commissione ha il compito di:
2) verificare i rapporti tra le regioni, gli enti locali e il sistema cooperativo, con particolare riguardo alla natura e all’estensione dei rapporti contrattuali intercorsi tra i soggetti suddetti nei principali settori dell’amministrazione pubblica, specialmente nella realizzazione delle opere pubbliche e del servizio sanitario;

3)verificare l’incidenza, sul complesso del sistema della cooperazione e sui singoli settori economici, delle società cooperative e gli eventuali effetti di alterazione della concorrenza derivanti dal trattamento giuridico connesso all’adozione della forma cooperativa;

4)verificare l’applicazione della normativa riguardante la prevalenza del carattere mutualistico, con particolare riferimento ai casi di rilevante sproporzione del numero dei dipendenti rispetto a quello dei soci.

Certo che comprenderai le motivazioni di questa mia ulteriore sollecitazione che si aggiunge alle precedenti, ti saluto cordialmente.

On. Fabio Garagnani

Ps: Mi rendo perfettamente conto che siamo al termine della legislatura e l’istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare rischia di apparire come un atto velleitario, ma in questo momento anche la sola l’iscrizione all’ordine dei lavori avrebbe un grande significato per l’opinione pubblica dell’Emilia-Romagna.