“Allora è fatta” si direbbe con linguaggio comune, e mi riferisco alla scelta del candidato presidente del centrodestra per le elezioni regionali. Sarà il sindaco leghista di Bondeno, Alan Fabbri, a concorrere con Bonaccini e M5S. Ora l’importante è iniziare una seria campagna elettorale ed evidenziare le contraddizioni ed il malgoverno della sinistra anche se alcune cose debbono essere dette per rispetto della verità; nulla di personale contro il candidato leghista, bravo sindaco si dice, ma di fronte ai problemi dell’Emilia Romagna occorreva un minimo di dibattito e confronto sia a livello di partiti che nei confronti del nostro elettorato ancora una volta messo di fronte al fatto compiuto. E’ indubbio che un candidato imposto dall’alto e sconosciuto ai più avrà davanti a sè una competizione difficile se non saprà coinvolgere gli alleati anche se risulta “incomprensibile” la défaillance di FI che ha scelto di suicidarsi demandando alla lega la rappresentanza effettiva del centrodestra, di fatto delegittimando la propria classe dirigente che pur ridotta numericamente e politicamente è stata però incapace di difendere le ragioni della propria presenza politica. Non basta andare sempre in TV se non si è in grado di essere presenti sul territorio facendosi carico di certe emergenze! In questo senso mi ritengo umiliato per una scelta non discussa in alcuna sede, nella quale come tanti altri e senza alcuna presunzione, avrei potuto dare un contributo anche alla luce della mia esperienza. Nelle settimane trascorse ho scritto ai responsabili locali e nazionali alcune ipotesi programmatiche che ho diffuso sul mio “blog” senza ricevere alcuna risposta ma purtroppo questo è il sistema vigente da tempo in FI di scarso rispetto delle persone e del loro impegno che non mi pare abbia prodotto grandi frutti. Mi auguro che il candidato presidente sia disponibile ad un ampio confronto con chiunque desidera impegnarsi per una concreta alternativa alla sinistra nel poco tempo ora disponibile, smentendo le affermazioni di chi dice che il centrodestra considera la nostra regione “persa”. E con questa mentalità abbiamo regalato alla sinistra decenni di governo!