Governo tecnico e a termine PD-PDL (“termine usato al posto di governo politico”), PD spaccato e lacerato da divisioni interne, PDL giustamente deciso ad ottenere la restituzione dell’IMU, crisi dei partiti ma voglia di partecipazione politica e iniziative a Bologna. Sono solo alcuni dei temi affrontati ieri sera al Baraccano nel corso dell’incontro da me promosso, che ha visto un nutrito numero di presenti, non frequente in questi tempi difficili per la politica, seguito da un dibattito vivace, costruttivo e propositivo dopo la mia iniziale introduzione.La relazione è stata ricca di tematiche importanti con spunti sui quali riflettere, a cominciare dal riconoscimento del ruolo essenziale svolto,dal Presidente Berlusconi,dall’importanza di definire una identità politica precisa del Pdl locale affiancata ad “una azione concreta sul territorio per essere veramente alternativi a una sinistra e al suo sistema politico-istituzionale-economico ormai logoro, che, anche a livello locale, mostra crepe e divisioni interne; in questo contesto, deve essere ribadito un secco no ad ogni ipotesi consociativa “in presenza di tentativi del PD locale di annullare la distinzione fra maggioranza e minoranza, in considerazione del quadro politico nazionale” rilanciando invece con determinazione la nostra identità culturale cattolico-liberale, (respingendo in questo senso proposte come il cd ius soli incompatibili con il nostro ordinamento giuridico e la nostra tradizione culturale se non sostenuti da una intelligente e rigorosa politica di integrazione). E’ anche importante fare chiarezza sulla gestione delle società miste pubblico-private partecipate dei comuni della provincia, nelle quali spesso gli errori di una cattiva gestione ricadono sui cittadini, gravando sui bilanci delle famiglie, sostenendo altresi’ la tutela della parità scolastica ricordando l’importanza che ha la libertà di scelta educativa nella formazione del giovane. Il PDL deve farsi carico di un esigenza di rinnovamento a livello locale sapendo cogliere il malcontento della nostra societa’ e della sinistra sempre piu divisa ed in cerca di punti di riferimento, con nuove forme di aggregazione e proposte convincenti in tutti e per tutti i settori della società per non diventare una forza di opposizione “residuale” e lasciare il campo dell’alternativa locale al sistema di potere della sinistra, ai soli grillini.
In questo momento politico, è essenziale distinguere il piano locale da quello locale e continuare sul territorio ad essere forza di opposizione sempre costrutttiva in grado, questa è la vera, nuova sfida, di interpretare il bisogno di novità della società bolognese e regionale. Una nuova forma aggregativa che coadiuvi e rafforzi il PDL locale nella sua azione politica è l’Associazione civico culturale fondata ieri sera dal sottoscritto con la nutrita presenza di aderenti vecchi e nuovi,che ha lo scopo di dare una prospettiva credibile al centrodestra locale. L’associazione sara’ presente a Bologna, con convegni e incontri su diverse tematiche: culturali, pubblica amministrazione, scuola, sanità e molte altre sulle quali ho da sempre caratterizzato la mia attività parlamentare e il mio impegno politico. Ieri sera la partecipazione, il dibattito ed il desiderio di essere protagonisti, abbandonando ache vecchi clichè culturali, hanno caratterizzato la serata, all’insegna di un nuovo rilancio dell’azione politica del centrodestra non più “fortino assediato” ma grintoso interlocutore di tutti.