I dati pervenuti recentemente sull’affluenza delle visite nei musei di Bologna e l’emergere del dossier lasciato dall’ex presidente dei Musei Civici dimessosi in Maggio dopo solo due mesi dall’assunzione dell’incarico, all’interno del quale vi erano proposte interessanti e importanti per il rilancio della struttura organizzativa delle sale espositive e una programmazione per mostre ed eventi culturali, denotano e mettono in risalto che la giunta attuale come le precedenti, non ha mai fatto una vera e propria politica culturale, rivolta ai bolognesi da un lato ed al più grande pubblico nazionale e internazionale dall’altro; è mancata inoltre una collaborazione con le facoltà umanistiche che avrebbero potuto dare un contributo importante per la valorizzazione delle “bellezze” artistiche della nostra città (si pensi ad esempio al ruolo che avrebbero potuto esercitare i corsi di laurea in storia, arte, dams).
E che dire dei famosi portici, delle numerose chiese che sono veri e propri capolavori architettonici (basta vedere San Petronio e Santo Stefano) che opportunamente valorizzati e sponsorizzati avrebbero potuto costituire in questi anni un formidabile indotto per l’economia cittadina.
Il quadro che emerge è una totale assenza di dialogo da parte della giunta comunale con gli enti culturali della nostra città, verso i quali non vi sono mai state politiche finalizzate ad obbiettivi precisi e comuni.
Aggiungo che durante la mia presenza in Commissione Cultura non ho mai visto stringere accordi tra la giunta comunale di Bologna e il Ministero dei Beni Culturali per intraprendere politiche di valorizzazione culturale, artistica e turistica della nostra città e inoltre, cosa che hanno messo in atto altre città come Ferrara, Mantova e Treviso, manca una politica di collaborazione con i musei più importanti in Europa. Invece la giunta comunale ha preferito puntare sulla Fiera come volano, dimenticandosi che per l’immagine e il rilancio di una città sono presenti anche altri settori della vita cittadina di grande importanza.
Esiste una reale emergenza nella nostra città,della quale gli amministratori sembrano non accorgersi.
Onorevole Fabio Garagnani, parlamentare PDL Bologna