Politica Bologna: al liceo classico “Luigi Galvani” non si insegna più il greco

Liceo Classico "Luigi Galvani" - insegnamento greco - Bologna

Liceo Classico "Luigi Galvani": non si insegna più il greco

Ho recentemente presentato un’interpellanza al Governo in merito a quanto è accaduto nell’anno scolastico 2011-2012 al Liceo Classico “Luigi Galvani” di Bologna. Alcuni studenti e genitori mi hanno informato del fatto che questa materia  è stata completamente estromessa del calendario didattico facendo venir meno così la caratterizzazione del liceo classico ed in particolare del Galvani.
Pertanto, a fronte di questa situazione formativa ho chiesto che l’esecutivo chiarisca e precisi i limiti entro i quali l’autonomia scolastica ed il potere dei dirigenti può arrecare sconvolgimenti ai tradizionali programmi ministeriali e soprattutto identifichi la natura e la funzione di una scuola come il Liceo Classico, gloria del sistema scolastico italiano, che pur abbisognando di alcune integrazioni scientifiche e di collegamenti con il mondo contemporaneo, ha tutt’ora una validità culturale unica in un mondo dominato dalla tecnologia.
Nella città di Bologna peraltro, sono presenti indirizzi liceali ben precisi: scientifico, linguistico, educativo e musicale etc e non si comprende la ragione per la quale in modo surrettizio le discipline classiche vengono ridimensionate o annullate dal momento che chi lo desidera può iscriversi in altri istituti. La “sperimentazione” didattica non può spingersi fino all’esclusione di materie “caratterizzanti” un corso di studi, pena di venir meno della distinzione tra “indirizzi” scolastici alla base dell’attuale normativa.
Ritengo in conclusione che il Ministero della pubblica istruzione debba valorizzare, pur in un contesto di necessaria conoscenza degli elementi fondamentali della cultura scientifica ed economica, anche la parte umanistica che si ricollega strettamente alle radici culturali del nostro paese e dell’Europa intera.

 

Onorevole Fabio Garagnani, deputato Pdl Bologna