PDL Bologna: la sanità ha bisogno di interventi radicali, strutturali e di differenziazione tra politica e sanità stessa

Sanità pubblica

Sanità pubblica non è politica

Errori medici e sospetti casi di malasanita’ in Emilia-Romagna? Disfunzioni o disservizi?
Favoritismi nei concorsi per camici bianchi? Da oggi c’è un numero verde a cui comunicare queste “ingiustizie” e a istituirlo è stato il parlamentare bolognese del Pdl, Fabio Garagnani, sempre sul chi va là per i temi che hanno a che vedere con la sanita’.
Fabio Garagnani, in una nota, spiega di aver attivato un numero verde “per raccogliere proteste e segnalazione dei cittadini per quanto riguarda disfunzioni nel campo della sanita’ a Bologna e in regione”, dalle “disfunzioni” ai “favoritismi” fino ai “veri e propri errori che hanno provocato decessi o gravi lesioni”. Oltre a questa iniziativa, il berlusconiano si è mosso anche per combattere la “politicizzazione” che c’è nel mondo sanitario.

Fabio Garagnani ha scritto una lettera al ministro della Sanità, Renato Balduzzi, ai presidenti delle commissioni Affari sociali ed alla bicamerale che si occupa di errori in campo medico per ricordare loro lo “scandaloso fenomeno della politicizzazione della sanita'”. Non esita a definirlo un “cancro da estirpare”,
dal momento che pesa “sulla pelle dei cittadini”.

Il parlamentare, che sostiene come i partiti e le Giunte regionali che ne sono espressione “spesso” abbiano organizzato “un vero e proprio sistema di potere clientelare”, ricorda ai ministro l’importanza di una Commissione parlamentare d’inchiesta sui rapporti tra politica e sanita’ nelle varie regioni, che
comprende, chiaramente, anche l’Emilia-Romagna. È proprio questa, infatti, la situazione che Fabio Garagnani conosce meglio e su cui già altre volte ha sollevato perplessità per l’altissimo livello di politicizzazione nelle scelte dei massimi livelli dirigenziali”.
Al ministro Balduzzi, che di recente si è scagliato contro il problema delle interferenze tra politica e sanità, Garagnani chiede di passare all’azione e di mettere a segno una “effettiva depoliticizzazione della sanità, cominciando anche dal separare la gestione dei policlinici universitari dai condizionamenti delle regioni e modificando conseguentemente la normativa in vigore”.
Un tema, questo, su cui l’esponente del Pdl ha presentato una propria proposta di legge.