L’on. Fabio Garagnani ha presentato alla camera un o.d.g. in materia sanitaria per impegnare il Governo a provvedere, nei tempi di proroga concessi, a una disciplina più organica che permetta un’attività libero-professionale del personale sanitario meno restrittiva.
La Camera
premesso che:
-Il Ministro della salute lo scorso marzo aveva preannunciato l’imminente presentazione da parte del Governo di un disegno di legge o di un decreto relativo alla materia della libera professione dei medici che avrebbe rappresentato una soluzione più libera di quella attuale per quanto riguarda l’intramoenia;
-nell’ultimo decreto mille proroghe 2011 il Governo ha accolto due ordini del giorno sull’argomento con i quali si è impegnato a predisporre una norma per regolare definitivamente l’attività libero professionale del personale medico e sanitario senza più ricorrere a ulteriori proroghe;
-l’Intersindacale Medica ha ritenuto che la proroga al 31 ottobre 2012 della possibilità di esercitare la suddetta attività libero-professionale intramoenia in forma allargata ha rappresentato un passo necessario ma non sufficiente per la categoria;
-l’attuale decreto recante proroga termini in materia sanitaria all’esame dell’Aula prevede un termine eccessivamente ristretto per la proroga della cosiddetta intramoenia allargata tale da non consentire di approvare una nuova legge contenente una disciplina organica della materia e che non permette alle regioni di realizzare gli adempimenti atti a consentire l’esercizio ordinario dell’attività libero professionale;
-il controllo previsto dall’attuale decreto da parte del Ministro della salute della facoltà di rinnovare con propri decreti la composizione degli organismi e delle commissioni operanti presso il suo dicastero rende ancora più remota la possibilità di prevedere un’intramoenia libera nonostante lo stesso ministro della salute abbia assicurato la presentazione di un provvedimento che rechi una disciplina organica dell’attività libero-professionale dei medici
impegna il Governo
a provvedere, nei tempi di proroga concessi, a una disciplina più organica che permetta un’attività libero-professionale del personale sanitario meno restrittiva.