La Camera, premesso che:
- il provvedimento reca disposizioni riguardanti la semplificazione fiscale, prevedendo tra l’altro che, al fine di ridurre il peso della burocrazia gravante sulle imprese sui contribuenti, il controllo amministrativo in forma d’accesso da parte di qualsiasi autorità competente può essere operato al massimo con cadenza semestrale e non può durare più di quindici giorni;
- in particolare l’art. 7 prevede che i controlli amministrativi effettuati dagli organi del Ministero dell’economia e delle finanze, della Guardia di Finanza e del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali devono essere unificati ed avere una cadenza semestrale, al fine di evitare il succedersi di sopralluoghi effettuati dai vari organi di vigilanza;
- viene disposto altresì che la durata dell’accesso nelle aziende più piccole (in contabilità semplificata) non può superare i 15 giorni;
- la difficile congiuntura economica degli ultimi anni ha gravemente penalizzato le piccole e medie imprese (PMI) che oggi segnalano lenti fattori di ripresa e che rappresentano importanti tasselli del sistema economico e produttivo del Paese;
- una maggiore libertà e uno snellimento a livello burocratico rappresentano indubbiamente un importante passo avanti per attuare un sostegno efficace a tale settore;
- impegna il Governo a valutare l’opportunità di individuare ulteriori modalità applicative in materia di attività ispettiva da parte delle autorità competenti nei confronti delle piccole e medie imprese, per aiutare le medesime ed evitare inutili ostacoli burocratici, prevedendo che tali attività intralcino il meno possibile il prosieguo dell’attività economica delle piccole e medie imprese.