Il sottoscritto on. Fabio Garagnani interroga il Governo per sapere – premesso:
in riferimento all’audizione in Commissione Attività Produttive della Camera dei deputati, delle associazioni imprenditoriali interessate ai territori toccati dal sisma in Emilia Romagna (Ferrara – Modena – Bologna) nella quale sono state affrontate le drammatiche condizioni dei comuni terremotati, che riguardano indubbiamente in modo gravissimo le realtà comunali di Modena e Ferrara ma anche, per quanto riguarda Bologna e la provincia, Crevalcore, Pieve di Cento, parzialmente San Giovanni in Persiceto, Galliera e San Pietro in Casale, e i danni derivati all’economia ed ai beni artistici e culturali della “bassa bolognese”, di fronte ad una emergenza regionale che richiede l’impegno di tutti, a difficoltà evidenti del sistema creditizio nell’erogare finanziamenti (risultano erogazioni revocate a persone che hanno avuto la casa distrutta o gravemente lesionata come è stato riportato nel corso dell’audizione), ad ostacoli burocratici che pure esistono ed a competenze che rischiano di sovrapporsi (è di oggi 11 giugno la notizia di 40 aziende del ferrarese, comune di Sant’Agostino, ancora agibili in cui gli imprenditori hanno manifestato il desiderio di riprendere l’attività e ne sono stati impediti da un ordinanza, come pure i tentativi di abitanti a Reno centese che hanno chiesto di riaprire negozi e bar non lesionati) è, a parere dell’interrogante, quanto mai opportuno un coinvolgimento di coloro che, a livello istituzionale, hanno precise responsabilità ai vari livelli ed il dovere di aiutare in qualche modo le popolazioni terremotate, cominciando dall’assicurare alle aziende in difficoltà un rilancio immediato della loro attività superando vincoli e obblighi finanziari nei confronti dello Stato che possono essere procrastinati ulteriormente, anche rispetto alle scadenze di settembre stabilite dal Governo.
Interroga il Governo
Sull’opportunità di snellire efficacemente e senza indugio, ovviamente non nelle situazioni particolarmente rischiose, le procedure stabilite dall’esecutivo medesimo ed in particolare che il Presidente della Regione, giustamente nominato commissario ad acta dal Governo, individui periodiche occasioni di incontro e verifica per fare il punto della situazione non solo con i sindaci, ovviamente primi interessati, con i consiglieri regionali e con i rappresentanti delle categorie ma anche con le minoranze e con i parlamentari che per la possibilità di interloquire quotidianamente con il Governo possono essere utili.
On. Fabio Garagnani, deputato Pdl Bologna