Il sottoscritto on. Fabio Garagnani interpella il Governo per sapere – premesso:
In merito alle dichiarazioni del ministro Riccardi il quale, ad avviso dell’interpellante, ha introdotto oggettivamente un ulteriore elemento di divisione e conflittualità quale quello del diritto di cittadinanza ai bambini nati in Italia.
Per sua esplicita ammissione il multiculturalismo è entrato in crisi in Francia e GranBretagna e quindi sorge la domanda: lo vogliamo introdurre in Italia?
In un momento in cui l’Italia e l’Europa sono in crisi di identità ed una certa cultura di orientamento laicista e protestante in nome della presunta laicità sta deliberatamente emarginando ogni riferimento alla tradizione culturale GIUDAICO-CRISTIANA che è l’elemento fondante e costitutivo del nostro essere italiani ed europei, occorrerebbe, da parte del governo, la consapevolezza della problematicità delle affermazioni del suddetto ministro Riccardi ed un’accentuazione nelle scuole della caratterizzazione culturale cristiana, pur nel rispetto di tutti, ma senza dimenticare che il nostro paese ha una propria storia e tradizione che non può essere abbandonata.
Una corretta integrazione presuppone da parte di chi viene da altri paesi l’accettazione dell’ordinamento giuridico del paese ospitante e la condivisione della sua storia ed identità ma come può avvenire tutto questo quando bambini nati in Italia o non frequentano le scuole italiane o crescono in famiglie (tipo musulmane) ancora profondamente estranee se non ostili alla nostra civiltà?
Si ha riprova di quanto sopra costantemente nella cronaca italiana soprattutto per la condizione femminile.
Chiede al Governo
Di verificare ed eventualmente procedere alla modifica ed integrazione della normativa già esistente per favorire una completa integrazione che comprenda pure l’accettazione piena dell’ordinamento giuridico del paese ospitante e la condivisione, senza ambiguità di sorta, della sua storia e tradizione.
On. Fabio Garagnani, deputato Pdl Bologna