Di fronte alla grave situazione economica del paese, alle prese con una crisi economica e sociale senza precedenti, il centrodestra ed il Pdl in particolare non possono lasciare alla sinistra la responsabilità di governare il paese. I motivi di questa considerazione sono noti ed evidenti a maggior ragione dopo il risultato delle primarie che hanno sancito la vittoria della corrente Bersani/Vendola profondamente legata alle radici comuniste, condannate dal tempo e dalla storia e lontane da una visione realmente europea della società. Una sisnistra di fatto prigioniera delle sue falangi più estreme. In questo senso il Presidente Berlusconi si è fatto carico di un’esigenza fondamentale, rendendosi interprete degli umori di un’opinione pubblica che non può essere lasciata alla merce’di Grillo o di movimenti protestatari e che chiede cambiamenti profondi ed un’attenzione prioritaria ai problemi quotidiani. Rimango convinto che l’appartenenza del PDL al PPE ed ai suoi valori declinati in proposte concrete,sia la strada maestra per farci recuperare la sintonia con quella parte di opinione pubblica incerta e smarrita che attende da noi risposte precise e un reale cambiamento verso il futuro.