Le forti dichiarazioni del Garante della privacy Pizzetti confermano i sospetti che da tempo ho espresso circa la violazione dei principi dello stato di diritto, principi che devono sempre prevalere su ogni altra esigenza.
In questo senso, ho presentato un’interpellanza al Governo chiedendo al medesimo, sulla base della dichiarazione di Pizzetti, se non intenda modificare parte dei provvedimenti presi in materia di evasione fiscale che possono essere identificati con le accuse mosse dal garante della privacy perché come egli dice “non è di uno Stato democratico pensare che i suoi cittadini siano tutti probabili violatori di legge”.
Anche il recente accordo tra l’agenzia delle entrate di Bologna e i comuni deve essere verificato, a mio modo di vedere, attentamente al fine di evitare che la giusta lotta all’evasione si trasformi in uno strumento di odio di classe, in vendette personali o politiche o in atti di arbitrio che nulla hanno a che fare con la giustizia fiscale e quindi, la persistente politicizzazione di molti enti locali bolognesi come pure le recenti dichiarazioni di autorevoli esponenti bolognesi del PD destano preoccupazione.
Come ho già avuto occasione di dire non spetta ai comuni diventare organi di polizia tributaria avendo altri compiti istituzionali più importanti, (lamentandosi spesso della scarsità del personale) ragione per la quale ho indirizzato un invito ai consiglieri comunali PDL a vigilare attentamente sulle iniziative avviate dai comuni, sottoponendole a verifiche periodiche.
Infine e lo dico in modo non provocatorio, ritengo che il monito del garante della privacy debba essere ascoltato attentamente sia dall’agenzia delle entrate che dalla guardia di finanza di Bologna al fine di evitare inutili vessazioni sui cittadini.
Onorevole Fabio Garagnani, deputato PDL Bologna