Egregio Signor Presidente Onorevole Gianfranco Fini,
desidero sottoporre, per l’ennesima volta, alla Sua attenzione il disagio causato al sottoscritto e immagino anche a molti altri colleghi parlamentari, dall’enorme ritardo delle risposte del Governo alle interpellanze e interrogazioni, risposte che quando sono date sono spesso superate dall’evolversi delle situazioni prospettate o comunque non rispondono più alle esigenze per le quali i suddetti atti di sindacato ispettivo sono stati presentati.
Pur apprezzando gli sforzi da Lei compiuti per le spese inutili della Camera dei deputati desidero rammentare che in un momento di oggettiva delegittimazione del ruolo dei parlamentari, i ritardi inspiegabili del Governo nel rispondere ad atti presentati dai deputati, che si prolungano da mesi se non da anni, non fanno altro che minare la nostra credibilità.
Sottolineo il fatto che in questo momento di delicata situazione politica, l’unico e principale atto in cui si esplica l’attività del deputato ed il suo collegamento con il territorio che lo ha eletto è appunto la richiesta al Governo di chiarimenti o informazioni, tramite interpellanze o interrogazioni, su questo o quel particolare aspetto della vita nazionale o locale.
In considerazione della notevole maggioranza che pur da punti di vista diversi appoggia l’attuale Governo non dovrebbe essere difficile per l’esecutivo riconoscere il ruolo e la dignità del Parlamento almeno accelerando in tempi ragionevoli (con eventuali sedute ad hoc) la risposta ai quesiti evidenziati negli atti di sindacato ispettivo, dando in questo modo al parlamentare la possibilità di rapportarsi con le esigenze del suo territorio in modo relativamente sollecito, e riconoscendone almeno in parte la dignità.
RingraziandoLa fin d’ora per l’attenzione,
La saluto con viva cordialità.
Onorevole Fabio Garagnani, PDL Bologna