Proprio perché sono fra i firmatari dell’interrogazione rivolta al governo Monti in merito alla grave situazione economica ed ai giudizi “ingiusti” rivolti al precedente Governo Berlusconi, in ciò accogliendo anche gli inviti dei miei elettori bolognesi ed emiliano romagnoli, non posso rimanere insensibile ai dati pubblicati e riferiti alla chiusura di aziende e ditte individuali (in un solo trimestre chiuse 4.149 aziende in Emilia Romagna) pertanto ho presentato un’interrogazione al Governo per chiedere, in tempi rapidi, iniziative atte a far decollare in un qualche modo la ripresa economica, alleggerire la pressione fiscale nei confronti delle piccole e medie imprese e, ricollegandomi alla mia proposta di legge: “Norme per la lotta contro i ritardi nei pagamenti riferiti a lavori, servizi e forniture da parte delle pubbliche amministrazioni”, con la quale si intende fissare alcune norme che intendono offrire possibili strumenti a favore di imprese e dei creditori di pubbliche amministrazioni, istituendo il fondo di garanzia per i debiti della PA, ho chiesto la discussione in commissione attività produttive.
A questo punto però ritengo che gli enti locali bolognesi e regionali debbano fare la loro parte nell’ambito delle proprie competenze per aiutare quegli operatori economici in difficoltà che chiedono solamente l’individuazione di determinati sbocchi lavorativi, l’aiuto in una competizione sempre più dura, la sponsorizzazione e l’individuazione di mercati esteri che valorizzino le nostre peculiarità locali.
In questo senso, soprattutto la regione, in simbiosi con le camere di commercio, le associazioni di categorie e i sindacati possono svolgere il proprio compito definendo determinate priorità e qualificando ulteriormente lo sportello per le imprese.
On. Fabio Garagnani, deputato Pdl Bologna