Farmaci e diritto alla salute

Farmaci e diritto alla saluteNotizia di stamattina: è disponibile un farmaco antitumorale “certificato dal Ministero della salute”, in grado di combattere efficacemente alcune forme di tumore. Costo 6000 euro c.a. ed efficacia limitata nel tempo (nel senso che va somministrato più volte a intervalli regolari). Bene, bellissima notizia: ma in quanti se lo potranno permettere? In pochi. Mi pare che si riproponga con forza il problema del diritto alla salute che ogni cittadino ha e il dovere dello stato di farsi carico di questo onere per tutti indistintamente, permettendo anche ai cittadini meno abbienti l’accesso a cure altrimenti fuori dalla loro portata. Serve fare chiarezza sul ruolo di Stato e Regioni in materia di acquisto dei farmaci e fissare una regolamentazione precisa che disciplini l’accesso dei cittadini (di qualsiasi fascia di reddito) a cure e trattamenti medici.
In passato presentai un’interpellanza al governo su questo argomento chiedendo al medesimo di verificare le ragioni per le quali alcune regioni somministravano gratuitamente certi farmaci ed altre no lasciando ai loro cittadini l’intero peso economico dell’acquisto.