Relativamente alla condanna di Berlusconi ciò che sconcerta in alcune prese di posizione come quella del direttore di “Famiglia Cristiana”, don Antonio Sciortino che, è bene ricordarlo è un sacerdote,è non tanto la critica pregiudiziale quanto la mancanza totale di carità cristiana verso un uomo comunque provato e protagonista della politica italiana negli ultimi 20anni. I toni usati e la derisione nei confronti di tante persone che in buona fede hanno creduto nelle idee e nel messaggio del Presidente Berlusconi, non sono accettabili da nessun commentatore politico o avversario (sono stati molto piu cauti i commenti di una certa sinistra) e tantomeno da un sacerdote in piu direttore di un settimanale “cattolico” che dovrebbe sforzarsi di comprendere le motivazioni di una parte consistente del paese, non giudicarle aprioristicamente. Probabilmente Don Sciortino giudica diversamente l’elettorato di sinistra, ancorato per decenni al mito dell’Urss, disposto ad avallare tutti i misfatti del comunismo! Leggevo in questi giorni una biografia di Papa Giovanni XXIII ed un suo giudizio su Mussolini che pur considerando le tragedie della guerra da lui provocata, salvaguardava alcuni aspetti del suo governo. Si soffermava sull’uomo in quanto tale e gli riconosceva il merito del Concordato fra Stato e Chiesa; che differenza di stile e di comportamento!!!! Si possono ovviamente criticare determinati aspetti di una politica ma non scendere nella denigrazione come ha fatto Don Sciortino, danneggiando oltretutto l’immagine della Chiesa che nelle vicende politiche si è sempre mantenuta neutrale, attenta a tutti gli interlocutori e a non dividere i fedeli. In ogni caso 20 anni della storia d’Italia ed il ruolo del centrodestra che,sotto la guida di Berlusconi fermò una sinistra ancora impreparata a governare il nostro paese, non possono essere liquidati come fa Don Sciortino senza un’analisi seria ed approfondita. Un consiglio al direttore di Famiglia Cristiana: impari da “Avvenire” il quotidiano cattolico per eccellenza, il senso della misura ed il significato di un settimanale cattolico.