La cancellazione della mia candidatura, avvenuta in mattinata ieri con un atto di arroganza senza nemmeno informarmi, non mi toglie la serenità dovuta alla consapevolezza di avere svolto fino in fondo il mio dovere di parlamentare bolognese ed emiliano romagnolo, convinto della validità degli ideali cristiano sociali che ho cercato di trasferire nella mia aziona quotidiana presentando numerose interpellanze, proposte di legge ed atti parlamentari di vario tipo che si sono fatti carico delle esigenze dei miei concittadini.
La presenza nella lista di candidati di altre regioni dimostra la insufficiente percezione dei dirigenti nazionali PDL del momento delicato che sta vivendo il nostro partito e della necessità di avere rappresentanti che abbiano un rapporto profondo con il territorio.
Continuerò sicuramente a fare politica e ad essere alternativo alla sinistra, proprio perchè convinto di certi ideali e preoccupato per la selezione di una classe dirigente in parlamento che ha penalizzato, piaccia o meno, la presenza politica cattolica a favore di altre aree culturali o di altre logiche che mi sfuggono al momento.
Nella conferenza stampa che terrò giovedi prossimo illustrerò ai miei elettori il mio operato e le mie intenzioni per la prossima campagna elettorale.
Ringrazio fin da ora tutti quelli che mi hanno sostenuto con convinzione e che in queste ore mi sono particolarmente vicini, ansiosi di sapere le ragioni di una lista che non ha in larga parte tenuto conto ne del merito ne delle competenze ma solo delle amicizie o dei rapprorti personali venendo meno fra l’altro, in alcuni casi, ad alcuni principi essenziali che ho sempre rispettato come il contributo al partito.