Pur con il rispetto dovuto al ministro Cancellieri non capisco la ratio del provvedimento governativo sulla giustizia ed in particolare mi stupiscono le parole del ministro a proposito della “non scarcerazione di mafiosi”; ci mancherebbe anche questo!
Desidero però riproporre due questioni concernenti una i responsabili di piccoli reati, quali furti od atti di violenza che stanno aumentando pericolosamente in questi giorni,e che in considerazione della “sostanziale impunibilità “dei reati da loro commessi, reitereranno con ogni probabilita i reati medesimi; in secondo luogo mi chiedo e chiedo al ministro: come riusciranno le forze dell’ordine,attualmente sotto organico ed impegnate su mille fronti a controllare “11000 e più detenuti agli arresti domiciliari” evitando che danneggino ulteriormente la collettività? Non ci si rende conto che l’opinione pubblica stremata da una crisi economica senza precedenti, non è più disposta a tollerare anche il progressivo venir meno di requisiti minimi di sicurezza? La fiducia nelle istituzioni già al minimo storico rischia di precipitare in modo inesorabile in quanto ad un male quale il ” sovraffollamento nelle carceri” si reagisce con un male maggiore come la liberazione di detenuti addirittura recidivi!!!! Consoliamoci con la promessa che i mafiosi, almeno loro, resteranno in carcere.