Mi paiono eccessive le reazioni della sinistra ed anche quelle del procuratore della Repubblica per quanto successo a Crevalcore; ho già espresso sul mio sito ad Agnese Valente il mio dissenso per la sua adesione a quella immagine anche se condizionata probabilmente dalla situazione particolare di Crevalcore come di altri comuni della zona, caratterizzati dalla violenza della sinistra e dei partigiani comunisti nel periodo 1945-48.
Al riguardo ricordo che ho presentato un’apposita proposta di legge per una commissione d’indagine sulla violenza politica nel dopoguerra in Emilia Romagna.
Per quanto mi concerne ritengo la liberazione un evento problematico e falsamente democratico, se qualcuno mi vuole inquisire faccia pure, da sempre sostengo che molto più significativo sarebbe il 18 APRILE 1948 data in cui la vittoria della DC salvò l’Italia dal comunismo.
Non ho mai festeggiato la liberazione che nelle nostre realtà significò spesso violenza gratuita non solo verso ex fascisti ma anche verso cattolici, liberali e sacerdoti.
La sinistra ed i vari ERRANI, DE MARIA etc non hanno titolo per parlare in quanto eredi di quel PCI che sostenne sempre l’URSS ed i crimini del comunismo!
Ma andiamo,un po’ di coerenza ed una lettura storica più seria di quei fatti!
Sia ben chiaro il nazismo fu una bestialità che ha degradato la dignità umana e sbagliarono quei fascisti che si allearono con i Tedeschi, ma il comunismo fu altrettanto bestiale e disumano!
Un consiglio al procuratore Giovannini: si occupi di cose più serie e delle migliaia di vittime della sinistra in Emilia Romagna.
On. Fabio Garagnani, deputato Pdl di Bologna