CONFERENZA STAMPA DEL SEGR. ALFANO E CONGRESSO PDL A BOLOGNA
Più che mai appropiate alla realtà bolognese ed emiliano romagnola mi paiono le affermazioni dell’On. Angelino Alfano per quanto riguarda la costituente dei moderati che dovrebbe unire tutti coloro che si ritrovano nella tradizione del partito polare europeo, cosa che del resto il PDL bolognese sostiene da sempre con riferimento anche alle posizioni dell’UDC e del cosiddetto Terzo Polo, senza nascondersi le difficoltà che pure sono presenti in modo rilevante su questo percorso.
L’occasione dei prossimi congressi provinciale e cittadino di Bologna servirà a definire una linea politica precisa che parta dalla constatazione per noi essenziale ed imprescindibile che il PDL (come del resto il PPE) è a Roma come a Bologna nettamente alternativo alla sinistra e al PD e che l’attuale appoggio al Governo Tecnico di Monti non può essere confuso con ipotesi attuali o future di Governi di solidarietà nazionale.
D’altronde esistono pure punti fondamentali condivisi come la difesa della tradizione culturale e dell’identità cristiana, l’applicazione del principio di sussidiarietà in ogni settore della vita civile ed amministrativa che possono costituire un’ottima base di discussione per creare a Bologna un’alternativa possibilmente “unitaria” alla sinistra che non può prescindere peraltro dall’apporto della Lega.
In questo contesto deve essere chiarita senza ombra di dubbio ogni ipotesi di facile concessione del diritto di cittadinanza o di camuffamenti del medesimo “a livello locale” stante la manifesta volontà di parte della sinistra di procedere su questa via nonostante precise disposizioni di legge.