A seguito della grande eco che ha suscitato l’ultimo caso di de-affissione di un crocifisso dalle aule della scuola pubblica (scuola Bombicci di Bologna), ho deciso di scrivere al dirigente soclastico regionale per richiedere un pronto intervento nel pieno rispetto della legge e delle direttive ministeriali.
Egr.sig Direttore, mi permetto di soffermare la sua attenzione sui fatti riportati dalla stampa quotidiana concernenti la “de affissione “di un crocefisso nelle scuole BOMBICCI di Bologna da parte di una insegnante che si è pure vantata in una intervista ad un quotidiano locale di averlo fatto per tutelare quei bambini(una minoranza) che non hanno chiesto l’insegnamento della religione. A parte ovvie considerazioni sul fatto che per un’iniziativa del genere occorreva il coinvolgimento di tutti i genitori, rimane il fatto “essenziale”che la normativa in vigore concernente l’esposizione del Crocefisso nelle scuole art 118 del R.D. 30 Aprile 1924 è ancora in vigore come confermato dalla direttiva ministeriale del 3 ottobre 2002 che prescrive testualmente che: 1)sia assicurata da parte dei dirigenti scolastici l’esposizione del Crocefisso nelle aule scolastiche 2) ogni istituzione scolastica,nell’ambito della propria autonomia e su delibera dei competenti organi collegiali, renda disponibile un apposito ambiente da riservare, fuori dagli obblighi ed orari di servizio, a momenti di raccoglimento e di meditazione dei componenti della comunità scolastica che lo desiderino. Mi preme sottolineare inoltre che recentemente l’avvocatura dello stato di Bologna, alla quale è stato richiesto un parere in merito, ha ritenuto attuale l’orientamento a suo tempo espresso dal Consiglio di Stato, concludendo che “le disposizioni che prevedono l’affissione del Crocefisso nelle aule scolastiche vanno ritenute ANCORA IN vigore” e che l’affissione del Crocefisso va ritenuta non lesiva del principio di libertà religiosa”.
Conseguentemente l’atteggiamento dell’insegnante della scuola BOMBICCI mi pare inaccettabile e contra legem, e come tale sanzionato anche per rispondere con “il doveroso ripristino del Crocefisso ” ad analoghi comportamenti di docenti che ovunque in questi ultimi anni hanno proceduto a togliere i CROCEFISSI dalle aule senza alcun intervento delle competenti autorità scolastiche.
A prescindere da ovvi riferimenti alla sentenza del TAR del Veneto ed a quella estremamente significativa della Corte di Strasburgo che ha riconosciuto la piena legittimità della Presenza del Crocefisso nelle aule scolastiche ed il comunicato di piena soddisfazione del MIUR, ricordo infine che la direttiva Ministeriale n. 2666 prevede esplicitamente l’obbligo dei dirigenti scolastici di dare attuazione alle “norme di cui sopra” attraverso l’adozione delle “iniziative idonee ad assicurare la PRESENZA del Crocefisso nelle aule scolastiche”; in tal senso mi auguro una azione conseguente e repentina.
Con viva cordialità ed in attesa di un riscontro.
On. Fabio Garagnani, già Parlamentare PDL