Traggo spunto dalla vicenda People Mover e CIVIS (quasi una mia ossessione, ma motivata ritengo, alla luce di ciò che è accaduto poi) che chiamano in causa la responsabilità di alcune giunte comunali di Bologna per lamentare in un momento di crisi della politica la assoluta irresponsabilità politica e giudiziaria di quegli amministratori che fanno scelte sbagliate per la collettività sprecando e dilapidando il denaro dei contribuenti. Parlo di centinaia di milioni di euro sprecati, di strade devastate e poi rimesse nelle condizioni precedenti per progetti faraonici rivelatisi irrealizzabili o inutili e di fronte a tutto questo chi risponde di fronte alla legge? Nessuno, infatti manca uno strumento legislativo che senza paralizzare l’attività dell’amministratore,lo responsabilizzi di fronte alla comunità che lo ha eletto impedendogli di fare scelte rovinose;se è giusto disporre strumenti veri atti ad impedire la corruzione è altrettanto giusto obbligare chi sbaglia a risarcire la collettività. Di fronte al processo di ristrutturazione feroce della sanità bolognese e regionale chi risponde delle scelte fatte negli anni passati per costruire moderni ospedali costati complessivamente centinaia di milioni di euro e poi sostanzialmente disattivati? E le società miste pubblico-private con debiti notevoli e presenti in moltissimi comuni della regione, a chi rispondono della loro gestione? Sono solo alcune domande che mi pongo e sulla base delle quali nei prossimi giorni mi recherò alla procura della Corte dei Conti di Bologna per verificare di persona gli sviluppi della vicenda CIVIS e i danni eventuali che il comune di BOLOGNA dovrà risarcire alla collettività.