Come non si fa l’opposizione anzi si rafforza lo strapotere della sinistra; è quanto accaduto questa sera nel mio comune, San Giovanni in Persiceto, in sede di dichiarazioni programmatiche del sindaco PD. Bene, due consiglieri di minoranza (uno di FI) eletti in liste alternative alla sinistra si sono astenuti mentre solo un terzo ha espresso con coerenza voto contrario. Qui non si tratta di essere pregiudizialmente contrari a qualsiasi atto della giunta ma di essere coerenti con l’impegno assunto con gli elettori e l’atto qualificante di governo di un sindaco eletto con una maggioranza assoluta, non può essere liquidato come un provvedimento marginale. Questo episodio di per sè limitato ad una cittadina della bassa bolognese è in realtà la spia del disagio del centrodestra in Emilia Romagna e dello strapotere della sinistra che priva di ogni forma di controllo istituzionale amministra gli enti locali in totale e spesso arrogante autosufficienza. Mi rendo conto che non è facile a Bologna ed Emilia Romagna fare opposizione in modo credibile di fronte ad una maggioranza che ha in mano tutte le leve del potere, eppure in alcuni comuni (Riccione e S.Agata Bolognese) con l’impegno assiduo e costante di tanti giovani dinamici si è riusciti ad invertire la tendenza, a dimostrazione del fatto che la sinistra non è imbattibile purché chi è eletto in liste alternative sia coerente con gli impegni assunti con gli elettori. Il mio plauso va al consigliere Mazzoli ed alla sua lista che, in un contesto difficile, ha dimostrato un’intima e meritevole coerenza.