Anche in riferimento al recente ordine del giorno approvato dal governo in cui si chiede il coinvolgimento delle minoranze nella fase di ricostruzione dopo il terremoto in Emilia-Romagna, precisando che non si intende fare processi a nessuno bensì garantire la partecipazione di tutti all’opera di ricostruzione in Emilia-Romagna, l’onorevole Fabio Garagnani ha presentato un’interrogazione al Governo in cui chiede un parere sulla situazione attuale dei lavori di ricostruzione anche in riferimento alle prospettive di impiego dei fondi (ammontano circa a 6 miliardi) stanziati recentemente al senato, di evidenziare periodicamente ad organismi ad hoc preposti, sia a livello locale che nazionale, tempi e modalità delle iniziative volte a rilanciare l’economia delle zone devastate dal sisma, gli accordi dei sindaci con privati per la ricostruzione delle varie zone, le priorità di intervento fra i settori e per quanto concerne l’edilizia scolastica e la messa in sicurezza delle scuole i tempi previsti per la ricostruzione o l’edificazione ex-novo degli edifici scolastici statali e paritari in uguale modo.
Il parlamentare ha chiesto inoltre al Governo di semplificare ulteriormente le procedure amministrative per quanto riguarda la concessione di fondi ai privati che hanno visto distrutte le proprie abitazioni (in presenza di numerose segnalazioni di ritardi ed inadempienze) ed a procedere senza indugio all’erogazione dei fondi medesimi salvaguardando da un lato l’immediatezza delle decisioni da prendere, dall’altro la pubblicità delle medesime, comprendendo ovviamente la ristrutturazione degli edifici pubblici, materia in cui l’esecutivo si è impegnato accogliendo l’odg DI Garagnani di seguito riportato: “con riferimento all’introduzione – all’articolo 4, comma 1, del decreto legge 6 giugno 2012, n. 74 – della lettera b-bis), nella parte in cui si prevede che “I Presidenti delle regioni – Commissari delegati, per la realizzazione degli interventi di cui alla presente lettera, stipulano apposite convenzioni con i soggetti proprietari, titolari degli edifici ad uso pubblico, per assicurare la celere esecuzione delle attività di ricostruzione delle strutture ovvero di riparazione, anche praticando interventi di miglioramento sismico, onde conseguire la regolare fruibilità pubblica degli edifici medesimi impegna il Governo a considerare la corretta imputazione degli oneri derivanti dalla sottoscrizione delle convenzioni di cui al richiamato articolo 4, comma 1, lettera b-bis), a valere sulle contabilità speciali, aperte presso la Tesoreria dello Stato ed intestate ai Presidenti delle regioni – Commissari delegati, in quanto destinate a finanziare tutti gli interventi previsti dal decreto legge 6 giugno 2012, n. 74, così come stabilito dall’articolo 2, comma 6, del medesimo decreto legge.”
Infine l’onorevole Fabio Garagnani ha chiesto di predisporre le modalità di controllo sull’operato del commissario straordinario, che gode, a parere dell’interrogante, di un potere troppo discrezionale che riduce al minimo le possibilità di controllo e di verifica, quanto sopra non per fare processi alle intenzioni ma per ribadire la concordia e l’impegno di tutte le componenti della società civile post terremoto.