Roma, 20 luglio 2012
Mi pare estremamente significativo che ieri sera, in sede di discussione dell’articolo 10 della legge recante “misure urgenti per la crescita del Paese”, il Governo abbia accolto il mio emendamento all’articolo 10 “Ulteriori misure per la ricostruzione e la ripresa economica dei territori colpiti dagli eventi sismici del Maggio 2012” volto ad un piano di interventi per il ripristino degli edifici ad uso pubblico inserendo le Chiese che sono state gravemente lesionate dal recente sisma.
Il voto unanime della Commissione Attività Produttive conferma la sensibilità del Parlamento non solo e giustamente verso la ripresa economica dei territori gravati dal terremoto ma anche, come ho sottolineato nel corso della Commissione, la comprensione delle esigenze spirituali delle popolazioni rimaste prive di Chiese ed edifici religiosi che per secoli hanno testimoniato la loro storia ed identità oltre che il significato religioso di una fede profonda protrattasi nel corso dei secoli.
L’emendamento prevede pure la celere esecuzione delle attività di ricostruzione delle strutture ovvero di riparazione, anche praticando interventi di miglioramento sismico, onde conseguire la regolare fruibilità pubblica degli edifici medesimi.
Dò atto infine al Governo di essersi fatto carico delle preoccupazioni di tanti cittadini della Regione Emilia Romagna (Bologna, Ferrara, Modena) ed in parte anche delle province di Mantova e Rovigo convinti che la ricostruzione delle zone terremotate non possa prescindere anche da un’attenzione rivolta alle Chiese, testimoni non solo di una particolare sensibilità religiosa ma anche di una tradizione culturale strettamente legata alla nostra identità comune.
Onorevole Fabio Garagnani, PDL Bologna