Con sempre maggior frequenza negli ultimi anni, molti comuni hanno esternalizzato determinati servizi di loro competenza, affidandoli a società miste pubblico-private, nella prospettiva di una migliore redditività dei medesimi servizi e di un conseguente vantaggio per i cittadini utenti.
Analizzando la situazione di Bologna e provincia e dell’Emilia Romagna, si ritiene opportuno un intervento normativo che, senza ledere l’autonomia e le prerogative dei comuni, definite dalla legge dello Stato sulla base delle norme costituzionali, tuteli però i cittadini, utenti di determinati servizi, da possibili danni e arbitrii, consistenti principalmente in disservizi o aumenti ingiustificati di tariffe, in favore delle società incaricate della gestione e dell’erogazione dei servizi medesimi.
D’altronde, da un’indagine condotta su trentacinque comuni della medesima provincia emergono fondate ragioni di dubbio circa le modalità di affidamento dei servizi e i criteri di scelta dei soggetti affidatari, che sfuggono sovente ad ogni possibilità di controllo dei consigli comunali, oggi ridotti a meri organi di ratifica di decisioni prese in altre sedi.
Per apprestare uno strumento ulteriore e preventivo di tutela della legalità e dell’interesse generale, con la proposta di legge: “Istituzione dell’Autorità per i servizi pubblici locali” si propone l’istituzione di un’autorità amministrativa indipendente di regolazione e di controllo per i servizi pubblici locali gestiti direttamente o mediante affidamento da parte degli enti locali. In particolare, è previsto che essa abbia competenza sui seguenti servizi pubblici esercitati in ambito comunale o provinciale: servizi di trasporto pubblico locale; servizi locali relativi alla viabilità e ai parcheggi; servizi di trasporto e mensa scolastica; servizi di pubbliche affissioni; servizi di ritiro e smaltimento dei rifiuti, di cui agli articolo 197 e 198 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;servizi funerari e cimiteriali etc.
L’Autorità avrà il compito di disciplinare e verificare la qualità delle prestazioni rese rispetto alle esigenze dei cittadini e la congruità del contributo richiesto ai medesimi per il servizio prestato. È prevista per gli stessi utenti e per i componenti dei consiglio comunali e provinciali la possibilità di inoltrare motivate segnalazioni all’Autorità.
Onorevole Fabio Garagnani,
deputato PDL Bologna