Prendendo spunto da Bologna e dai comuni della provincia di Bologna ove lo strapotere del sindaco e delle giunte ha stravolto la funzione di organo di controllo ed indirizzo del segretario comunale e dei Consigli comunali, l’on. Garagnani è intervenuto in aula, durante la discussione concernete il provvedimento “anti corruzione” per chiedere una revisione del ruolo del segretario comunale.
“Un certo potere di controllo, nella passata legislazione, il segretario comunale, svincolato da rapporti organici con la giunta, lo aveva e poteva esprimere valutazioni significative in merito a determinati provvedimenti. Oggi come oggi, con l’attuale normativa, egli è privo di poteri di controllo e di garanzia nei confronti di tutti i cittadini.
Pertanto, credo che almeno un ruolo di consiglio e di valutazione obbligatoria sia opportuno, in previsione, però, di una modifica della normativa che, di fatto, ha creato questo personaggio, che è un ibrido tra la funzione di controllo e la funzione di consultazione e registrazione. Per questo motivo, il mio auspicio è che, traendo spunto da questo dibattito, si provveda ad una modifica della figura del segretario comunale, dandogli quei poteri di controllo che prima aveva a garanzia di tutti.”
Sull’argomento, in passato, il parlamentare aveva presentato una proposta di legge oltre ad ordini del giorno per definire una più precisa competenza degli organi istituzionali dei comuni ed un allargamento dei poteri nella definizione degli indirizzi anche dei consigli comunali.
On. Fabio garagnani, parlamentare Pdl Emilia Romagna