Civis Bologna: il Ministro Passera dà ragione a Garagnani

Riportiamo integralmente la risposta del Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera all’interrogazione parlamentare presentata dal deputato Pdl di Bologna Fabio Garagnani riguardante le criticità della guida ottica del CIVIS e le anomalie negli appalti del progetto.

All.On. Fabio GARAGNANI

e, p.c.:

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
– Dipartimento Rapporti con il Parlamento – Ufficio III

Al Segretario Generale della Camera dei Deputati
ROMA

Oggetto: Interrogazione n°4-10820 pubblicata sul resoconto sommario n°433 del 10.2.2011.

In riferimento all’interrogazione parlamentare in esame, occorre premettere che l’effettuazione delle procedure per la realizzazione dei lavori in argomento rientra nella competenza del Comune di Bologna, beneficiario del finanziamento, unitamente alle scelte funzionali, gestionali ed esecutive, proprie della stazione appaltante nella fase di affidamento dell’opera.

Le competenze di questa Amministrazione sono relative, oltre che all’assegnazione e all’erogazione dei contributi, anche allo svolgimento di tutta l’attività di verifica dei requisiti di sicurezza, sia nel corso dell’istruttoria progettuale che delle prove e verifiche finalizzate all’apertura del pubblico esercizio dell’impianto.

Nel merito, si comunica che nel 2001 il CIPE ha assegnato al Comune di Bologna, ai fini della realizzazione di uni sistema di guida vincolata nella tratta “Borgo Panigale – Centro S. Lazzaro”, un finanziamento di lire 221.376.000.000, a valere sulle risorse ex legge n°21 1/1992, ed un ulteriore finanziamento di lire 1.058.000.000, a valere sulle risorse di cui alle leggi n°488/1999 e n° 388/2000 (rifinanziamento della legge 211/1992), per integrare la suddetta linea con una diramazione di collegamento con la stazione ferroviaria “Caselle”.

Nel 2002, nel rispetto delle competenze sopra evidenziate, questa Amministrazione ha emesso il provvedimento ministeriale con cui veniva espresso il parere tecnico-economico favorevole sull’intero intervento; nel contempo veniva rilasciato il nulla osta ai fini della sicurezza solo sul progetto dell’infrastruttura del Trasporto Pubblico a Guida Vincolata, in quanto non risultava ancora nota la tecnologia di sistema che sarebbe stata individuata a seguito di specifica gara.

Preliminarmente all’avvio delle procedure di gara, il progetto del sistema a guida vincolata, nella sua configurazione completa, è stato sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale, secondo le disposizioni della legge della regione Emilia Romagna n° 9/1999. Inoltre, in conformità alla legge stessa, la Giunta della provincia di Bologna, in data 17/9/2002, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, sulla V.I.A. del progetto del sistema di Trasporto Pubblico a Guida Vincolata, tratta Borgo Panigale-Centro-S. Lazzaro e tratta di diramazione, complessivamente denominato TPGV.

Nel 2003 il Consiglio di Amministrazione di ATC Trasporti Pubblici Bologna, società individuata come soggetto attuatore dal Comune di Bologna, ha deliberato, a conclusione dell’espletamento della gara, l’aggiudicazione provvisoria all’AT.I. costituita da IRISBUS ITALIA S.p.a., in qualità di mandataria, e dal Consorzio Cooperativo Costruzioni, in qualità di mandante.

Il sistema tecnologico proposto dall’ATI è denominato CIVIS ed è costituito essenzialmente da un sistema di trasporto che utilizza un veicolo di tiro filoviario, quindi con ruote in gomma, dotato di un innovativo dispositivo che consente di leggere un’apposita guida disegnata a terra, in modo da percorrere traiettorie definite, nonché un ottimale accostamento alle banchine delle fermate. Riguardo il veicolo CIVIS, si evidenzia che lo stesso, inteso come veicolo filoviario senza l’installazione dei dispositivi atti a consentirne l’utilizzo lungo la guida ottica, è stato oggetto di omologazione da parte dei competenti uffici di questo Ministero.

Nel 2005 questa Amministrazione, dopo aver espresso un paere di ammissibilità sulla tecnologia prescelta, ha nominato un’apposita Commissione di sicurezza, con il compito di verificare, per conto dell’Amministrazione stessa, le condizioni di sicurezza del sistema a guida ottica del CIVIS.

A partire dal suo insediamento, avvenuto nel maggio del 2005, detta Commissione ha svolto un’intensa attività di esame della documentazione progettuale esecutiva e di quella relativa alla sicurezza, oltre all’effettuazione di prove sui veicoli e sul sistema lungo la tratta funzionale realizzata nel comune di San Lazzaro.

Il 1° giugno 2011 la Commissione ha redatto una propria relazione istruttoria sui lavori svolti, evidenziando che il sistema funzionante con “guida ottica” non presenta le necessarie condizioni di sicurezza – in quanto nel sito di Bologna il tracciato si sviluppa prevalentemente su sede promiscua con altro traffico veicolare e pedonale, mentre presupposto a base dell’analisi di sicurezza predisposta dal fornitore è che la circolazione sia su corsia riservata – e che, pertanto, il veicolo non potrà utilizzare la guida ottica e dovrà essere condotto con guida manuale.

Occorre, comunque, tener conto che le perplessità sull’uso della guida ottica erano già state esposte da questa Amministrazione in sede di istruttoria preliminare.

Resta ancora da verificare, da parte della Commissione, la funzionalità del sistema a guida ottica connessa all’accostamento in banchina del veicolo.

Per ciò che concerne gli ulteriori sviluppi, questa Amministrazione, nell’ambito delle proprie competenze, dovrà successivamente esprimersi sul sistema a guida ottica, per il rilascio del nulla osta ai fini della sicurezza, al termine di tutte le attività della Commissione di Sicurezza e sulla scorta del parere della Commissione interministeriale per le metropolitane, di cui alla legge n° 1042/1969, come integrata dall’articolo 5 della legge n° 211/1992.

Qualora si determinasse l’impossibilità di utilizzare il sistema a guida ottica così come proposto dal fornitore, la decisione su un possibile utilizzo dell’impianto come filovia tradizionale o sulla risoluzione contrattuale non potrebbe essere che dell’Ente Locale e del soggetto attuatore ATC, cui spettano in maniera esclusiva le competenze sull’affidamento delle opere.

In tali circostanze, a seconda della decisione assunta, questo Ministero, previo parere della competente CAV, valuterà un eventuale deprezzamento del sistema, o la revoca del finanziamento, al fine di sottoporre la proposta al CIPE per le determinazioni conclusive.

Per opportuna completezza di informazione, si fa presente che il 14.10.2011 il soggetto attuatore ATC di Bologna ha deliberato di sospendere le attività oggetto dell’appalto: la sospensione è avvenuta in data 18.10.2011.

Con nota del 20.1.2012 l’ATC ha comunicato di aver contestato all’ATI, il giorno prima, tramite il direttore dei lavori, le gravi inadempienze e di aver concesso alla stessa 25 giorni dalla data di ricevimento della contestazione per presentare eventuali controdeduzioni e proporre soluzioni idonee a superare lo stato di inadempimento.

Esaurito tale termine e valutate le controdeduzioni dell’ATI, l’ATC potrà assumere o meno la decisione si risolvere il contratto.

Si è tuttora in attesa di conoscere gli esisti della contestazione.

IL MINISTRO

Corrado Passera