Mi auguro che la lettera del Papa alla signora Vai faccia chiarezza una volta per tutte sulla perfetta ortodossia cattolica dell’insegnante ed evidenzi l’arbitrio vero e proprio perpetrato nei suoi confronti dal dirigente scolastico Mari che ha, sino prova contraria, abusato delle sue funzioni per pure ragioni politiche intromettendosi in questioni-vedi insegnamento della religione-che competono all’autorità ecclesiastica.
A questo punto l’opinione pubblica ha diritto di conoscere la verità e mi pare logico oltre che doveroso che l’autorità scolastica competente assuma quei provvedimenti che non possono essere più rinviati e, a prescindere dalle risposte del governo alle mie interpellanze, ESPLICITI “CORAM POPULO” LE RAGIONI (SE RAGIONI CI SONO!) DEL FORZATO ALLONTANAMENTO DELLA signora Vai, in quanto ciò che e ‘successo non riguarda solo il rapporto interno all’amministrazione scolastica ma TUTTI NOI CHE ABBIAMO IL DIRITTO e, sottolineo DIRITTO, DI SAPERE SE LA SCUOLA BOLOGNESE E’AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITA’ O DI UNA DETERMINATA IDEOLOGIA, che peraltro in questi anni alle scuole Bombicci e nel terzo circolo didattico ma non solo, ha pesantemente condizionato la legalità scolastica con scioperi, manifestazioni varie di protesta durante l’orario scolastico, strumentalizzazione di bambini ed emarginazione di quegli insegnanti non omogenei alla cultura di sinistra che a Bologna, giovandosi dell’appoggio degli enti locali e della CGIL scuola e di cd.cattolici progressisti, ha dominato ogni settore della vita scolastica.
Quando si parla di trasparenza questo è PROPRIO IL CASO di rendere l’opinione pubblica consapevole di un certo livello di politicizzazione che non può più essere accettato passivamente e che deve essere condannato da chi ne ha il potere.
La questione della legalità scolastica, della libertà di insegnamento, del diritto dei genitori ad esprimersi sull’educazione dei propri figli e’ troppo importante per essere relegata ad una querelle privata fra il dr. Mari e la valida maestra Vai, ma RIGUARDA TUTTI NOI!!!!
Oltre all’ennesima interpellanza urgente al governo,valuterò gli estremi per un ESPOSTO DENUNCIA per ABUSO D’UFFICIO nei confronti del dirigente scolastico di cui sopra,suffragato da una raccolta di firme in tutta la provincia di Bologna contro la ideologizzazione della scuola.