(ANSA) – BOLOGNA, 28 SET – La posizione dell’amministrazione
bolognese, in tema di asili nodo e scuole materne, conferma ”i
dubbi della giunta di favorire un autentico pluralisno
educativo”. A sostenerlo, in una nota, e’ il parlamentare e
coordinatore cittadino del Pdl, Gabio Garagnani che commenta
cosi’, la volonta’ del sindaco di Bologna, Virginio Merola, di
non privatizzare le scuole dell’infanzia.
”Le parole del sindaco Merola in merito alla volonta’ di
mantenere il monopolio comunale nelle scuole materne - si legge
- confermano, se ce ne fosse stato bisogno, l’ambiguita’ di
fondo della sinistra e in questo caso del primo cittadino di
Bologna che a parole, come nel consiglio di lunedi’, loda la
funzione sociale delle scuole paritarie, forse per procacciarsi
ulteriori consensi, ma nei fatti mantiene un antistorico e
costoso monopolio che non e’ giustificato ne’ dalle richieste
delle famiglie e soprattutto dalle condizioni economiche del
comune di Bologna”.
A giudizio dell’esponente del Pdl, ”l’esperienza quotidiana
e la realta’ di molte citta’ del Nord Italia, in Lombardia e
Veneto dimostrano la compresenza di nidi e scuole non comunali,
ovviamente soggette a controllo sulla base di parametri ben
precisi, che favorisce non solo un risparmio notevole per le
finanze comunali ma anche un’offerta formativa piu’ ampia, in
grado di confrontare esperienze diverse all’insegna di quel
pluralismo educativo che la sinistra bolognese stenta a
percepire”.
Secondo Garagnani, inoltre, Merola dovrebbe avere ”il
coraggio di dire che non crede nella funzione sociale delle
scuole paritarie perche’ dovrebbe essere conseguente in termini
economici e se non vuole far questo – conclude – confronti i
costi globali di questo settore per il comune di Bologna con
altre realta’ a noi vicine e si convincera’ che forse
un’inversione di marcia sarebbe piu’ che mai utile ed opportuna
per le casse comunali oltre che per la comunita’ bolognese”.
(ANSA).