L’Italicum e i rischi per la democrazia

Matteo-RenziE’ veramente sconcertante constatare l’arroganza di Renzi nel presentare l’Italicum oggetto in questi giorni di un provvedimento assurdo come la fiducia, come toccasana della democrazia senza preoccuparsi delle conseguenze a livello nazionale e del clima che si creerà nel paese. Mi preme ribadire in questa sede l’anomalia di una legge che nonostante la pronuncia della Corte Costituzionale riconferma l’assurdità dei PARLAMENTARI NOMINATI dalle segreterie dei partiti in barba alla volontà degli elettori e garantisce al premier un premio di maggioranza abnorme ed illegittimo, nonostante un probabile assenteismo degli elettori(si parla di oltre la metà del corpo elettorale). Se a questo si aggiunge il fatto che il Senato non ELETTIVO è stato ridotto ad una sorta di “dopolavoro” senza alcun potere di controllo sul governo, si ha un’idea della vocazione autoritaria di Renzi e del suo autoritarismo strisciante che, come è stato detto, sembra detestare la democrazia parlamentare. TUTTO IL POTERE NELLE MANI DI UN SOLO UOMO è l’anticamera della dittatura! Desidero essere chiaro: LE RIFORME DEBBONO ESSERE FATTE ma con il maggiore consenso possibile e favorendo una reale dialettica democratica con una maggioranza che governa ed un’opposizione che controlla e SI PREPARA a GOVERNARE. La democrazia non è un optional e se è vero che riforme economiche richiedono capacità di decisione immediata è altrettanto vero che le ” regole del gioco” debbono tutelare tutti non rafforzare solo una persona. Bene ha fatto il centrodestra a votare “contro” la fiducia e nel contempo esprimo la mia stima per quei dirigenti del PD che si sono distinti dal proprio partito con motivazioni nobilissime.