La giunta Merola, il crescente degrado di Bologna e le responsabilità del centro destra

Annamaria Cancellieri sottolinea il degrado raggiunto dalla città di BolognaIl Resto del Carlino di oggi pubblica un’intervista alla dr.ssa Cancellieri, Commissario del comune di Bologna prima dell’elezione di Merola: al di là delle affermazioni che ( condivido) sul degrado della nostra città mi chiedo le ragioni per le quali dopo un anno di commissariamento causato dalle vicende interne e responsabilità del PD, la sinistra abbia nuovamente vinto le elezioni comunali con una persona (non me ne voglia) che i suoi stessi compagni di partito hanno sempre definito “non eccezionale”. Proprio perché siamo in presenza di un degrado crescente della città, con limitazioni alla circolazione, lavori pubblici che non finiscono mai, strade dissestate, assistenza sanitaria non al livello delle necessità dei cittadini, criminalità diffusa e degrado dell’ordine pubblico, pressione fiscale eccessiva ed immotivata (es. DELIRIUM TAX) mi chiedo e chiedo a tutti voi cosa deve fare il centrodestra per dare una prospettiva di un qualche rilievo a Bologna “riflettendo criticamente sulle responsabilità pregresse ed i troppi personalismi che hanno caratterizzato le amministrative del 2016″? Troppe liste civiche e candidati sindaci “BRISCOLONI” presentati e poi ritirati, una confusione totale sulla quale piombò arrogantemente (anche per l’incapacità dei vertici regionali del PDL) la decisione dei vertici romani che ci impose un candidato da noi tutti peraltro sostenuto. Vorrei aprire una discussione sugli errori del passato per non ripeterli creando aggregazioni nuove basate sì sulla netta alternativa all’attuale sistema di potere della sinistra  ma anche al COINVOLGIMENTO di esponenti della sinistra critici con l’attuale giunta. Proprio perché il fallimento della giunta Merola è sotto gli occhi di tutti,la responsabilità che abbiamo verso la città ci impone di superare divisioni e personalismi e dare ai Bolognesi la possibilità di una vera alternativa CREDIBILE. Questo è il punto fondamentale: nel 2011 come centrodestra non siamo stati considerati sufficientemente credibili e siamo stati puniti quando invece avremmo potuto vincere.