Dopo i recenti sanguinosi fatti di Parigi e la probabilità che gli estremisti islamici abbiano di mira l’Europa intera, mi auguro che nel paese ed anche a Bologna in passato coinvolta suo malgrado in vicende preoccupanti di matrice islamica, ci sia la necessaria attenzione e controllo sui centri pubblici (e su quelli nascosti) frequentati dalla Comunità islamica. Senza fare di ogni erba un fascio ed evitando generalizzazioni improprie, occorre la massima attenzione sul comportamento di certi Imam ed anche di potenziali fiancheggiatori. Mi auguro che la giunta comunale di Bologna e la sinistra locale in passato sempre così tollerante ed indulgente verso la comunità islamica anche a proposito di spazi non necessari per luoghi di culto, ripensi le politiche di integrazione fin qui adottate e rivelatesi fallimentari. Anche la scuola deve fare il suo dovere, insegnando ai giovani allievi di cultura mussulmana i concetti di libertà, rispetto assoluto della vita umana e soprattutto della tradizione culturale dell’Italia e dell’Occidente, evitando banalizzazioni e vere e proprie distorsioni della realtà poste in essere da certi docenti politicizzati sempre pronti a delegittimare il nostro paese e la sua storia culturale e spirituale.