Ennesimo scandalo al Policlinico di Modena: è notizia di questi giorni che per appalti e tangenti sono indagati 2 colossi del sistema cooperativo; che dire? Ormai siamo abituati a tutto, ma evitando ovviamente generalizzazioni improprie ed in attesa di ulteriori elementi probatori, rimane il fatto che il rapporto anomalo o simbiotico fra sistema cooperativo e potere locale in Emilia Romagna è un dato di fatto ed ha creato in questi anni situazioni incresciose per la collettività favorite anche dalla mancanza di controllo politico efficace da parte delle opposizioni (spesso prive di una reale possibilità di incidenza) e dal potere abnorme che giunta regionale e governi locali hanno in amplissimi settori della vita sociale. Se a questo si somma la vicenda del Mose che pure vede coinvolte alcune coop “rosse”, debbo ribadire la validità della mia proposta di commissione d’indagine parlamentare sui rapporti fra sistema cooperativo ed enti locali in Emilia Romagna, proposta non sufficientemente appoggiata dal mio partito di appartenenza (FI) e duramente ostacolata dalla sinistra che addirittura irrideva alla medesima. Alla luce di quanto successo chiedo ai parlamentari di FI eletti in Emilia Romagna di farsi carico di quanto sta avvenendo nella nostra regione proponendo una iniziativa parlamentare non banalmente strumentale ma seriamente rivolta alla ricerca di dati oggettivi sul sistema infrastrutturale e sanitario emiliano romagnolo e sul ruolo dei principali attori politici ed economici.
