Nuovo slancio e prospettive per il centrodestra a Bologna ed in Emilia-Romagna

elettorato_forza-italiaSi è tenuto ieri sera il nostro solito incontro mensile al Baraccano durante il quale si è sviluppato un dibattito ampio e costruttivo attorno ai numerosi e importanti avvenimenti politici che si sono susseguiti recentemente. Gli argomenti non sono certamente mancati: il ritorno a Forza Italia, la decadenza di Berlusconi e la vittoria nella corsa alla segreteria del PD di Matteo Renzi che traccia un solco storico-politico perchè è il primo segretario che non emerge dai quadri comunisti o post-comunisti e non ha una formazione ideologica, poichè con la sua giovane età non ha vissuto le grandi divisioni ideologiche pre o post seconda guerra mondiale.  I recenti avvenimenti sopracitati impongono una visione approfondita e analitica del panorama politico e un esame di coscienza politico introspettivo e prospettico del centro-destra a livello locale e nazionale, a maggior ragione d’innanzi a una figura ambigua e nuova come Renzi vi dovrà essere compattezza ideale, strutturale e organizzativa per poter essere veramente alternativi alla sinistra sotto tutti gli aspetti anche, in seguito, ai recenti scandali avvenuti a livello locale e nazionale per divenire veramente credibili. Ho ribadito l’importanza, senza timori reverenziali davanti alla sinistra, di sostenere una nuova visione di Stato caratterizzata dalla sbuorocratizzazzione, l’allentamento del carico fiscale su famiglie e imprese, la riforma della scuola pubblica e dell’istruzione che deve avere maggiore collegamento con il mondo del lavoro, la rigida regolarizzazione dell’immigrazione e il porre una nuova ottica di Europa basata sulla tutela dei valori fondanti dell’identità cristiana, della libera impresa e dell’economia sociale di mercato nella difesa delle tipicità produttive e culturali locali e nazionali. Ciò è fondamentale per il rilancio economico del nostro paese che è sempre più impantanato in una crisi gravissima sotto tutti gli aspetti e, come hanno sottolineato molti presenti, il centro-destra nazionale e locale non può essere vittima di divisioni interne e consociativismi soprattutto nella nostra regione dove è necessario, oltre alla credibilità, avere la forza nei e dei  nostri ideali con un programma valido ed efficace per scardinare il sistema, oramai logoro, della sinistra. Su ciò che è stato appena enunciato la prova concreta è il caso civis, sul quale la Corte dei Conti è intervenuta dopo tre esposti presentati alla medesima dal sottoscritto, numerose interpellanze, interrogazioni parlamentari e anche grazie agli interventi del gruppo comunale Forza Italia – Pdl, che hanno posto in evidenza la pessima gestione della Giunta Cofferati e l’intreccio tra istituzioni, politica e cooperative presente nella nostra regione che ostacola ogni libera concorrenza tra l’imprenditoria locale. E’ emblematico che la compattezza d’azione e ideali a livello locale e nazionale dal punto di vista organizzativo-partitico e nelle istituzioni, può scardinare un sistema oramai sessantennale che mostra delle crepe, ma ciò richiede ancor più fermezza soprattutto davanti a una figura politicamente ibrida come Renzi che da una parte mostra il volto da una parte di una sinistra liberale e dall’altra, sui temi dello ius soli e del ritorno dell’imu sulla prima casa, della sinistra post comunista. La serata ha visto la presenza di numerosi consiglieri provinciali di Forza Italia che hanno contribuito al dibattitto con interventi mirati e di qualità sulle problematiche locali e insistendo sulla riogranizzazione del partito nel territorio; sottolineamo che durante l’incontro è stata potenziata l’associazione culturale da me fortemente voluta (l’Associazione D’Aviano) con altre adesioni, e sono nati tre nuovi club di Forza Italia per rendere più incisiva sul territorio l’azione del centro-destra. Il centro-destra si rilancia solamente con la partecipazione e la vicinanza ai nostri elettori.