Negli ultimi tempi la volontà di rinnovamento e l’apertura al mondo di Papa Francesco, sempre più popolare in ogni settore della vita sociale, hanno alimentato, a mio modo di vedere, molte strumentalizzazioni e visioni distorte della storia della Chiesa quasi che con questo Pontefice si sia operata una “cesura” fra passato e presente del cattolicesimo con un passato nell’ottica di agnostici o cattolici così detti “progressisti”tutto da rigettare. Rilevo che la continuità della Chiesa nel corso dei secoli attraverso i suoi Pastori non può essere messa in discussione e di fronte a certi equivoci, ho letto proprio oggi su “Avvenire ” una interessante riflessione di Gianpaolo Romanato sulla figura e l’opera di S.PioX , Pontefice ingiustamente denigrato in questi ultimi decenni e che desidero riproporre nella rubrica “controcorrente” anche per rispondere ad una” Damnatio Memoriae” posta in essere da certa cultura nei confronti di questo grande Papa, assolutamente ingiustificata.
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