Venerdì scorso si è tenuto un incontro di amici del PDL bolognese aderenti alla associazione “Marco D’Aviano” che ha avuto come oggetto una riflessione sull’attuale situazione politica, sulla base di una mia relazione incentrata sulla convinzione che l’attuale collaborazione di governo fra PDL e sinistra rischia di trasformarsi surrettizialmente in una organica alleanza di governo, basata sulla preminenza del PD e sul graduale superamento delle principali riforme attuate dal centrodestra.In questo senso in riferimento alle polemiche strumentali sulla legge Bossi-Fini, scaturite dopo la tragedia di Lampedusa occorre ribadire proprio nell’interesse degli stessi immigrati oltre che del nostro paese che non può superare una determinata percentuale di immigrati,la necessità di una legge che “governi”questo fenomeno ponendo limiti precisi agli ingressi. Altro argomento affrontato nell’incontro è stato quello dell’eccessiva pressione fiscale,che sta distruggendo non solo le piccole e medie imprese ma anche gli artigiani e i singoli e professionisti, impossibilitati a far fronte ad un fisco sempre più rapace e che deve vedere l’impresa come un bene della società non come un potenziale evasore fiscale. Sono indispensabili riforme strutturali in ogni settore della nostra società non piccoli “ritocchi” fine a se stessi. Sì è inoltre ribadita la necessità ineludibile di difendere la nostra identità culturale bimillenaria in un’Europa sempre più multietnica e condizionata dalle “lobbies”protestanti del Nord.
Infine l’assemblea ha sostenuto la necessità di congressi ad ogni livello del partito,condividendo la recente proposta dell’on Fitto, che si ritiene particolarmente valida per Bologna e l’Emilia-Romagna caratterizzate da un gruppo dirigente non sufficientemente attento alla crisi della sinistra ed alla necessità inderogabile di farvi fronte con un partito programmaticamente attrezzato al governo delle nostre realtà.