Da tempo sostengo che in Italia le vicende della storia in genere, quella moderna e contemporanea in particolare per le connessioni che hanno con l’attualità politica quotidiana sono insegnate o divulgate strumentalmente in funzione di obiettivi che nulla hanno a che fare con quanto realmente accaduto negli anni e decenni trascorsi. Le mie polemiche da parlamentare contro certi metodi nell’insegnamento della storia medesima e l’utilizzo nelle scuole superiori di testi faziosi rispondevano all’esigenza di ricostruire “il passato” con la maggiore obiettività possibile ed intendo continuare su questa strada con un “appuntamento settimanale sul mio blog chiamato CONTROCORRENTE, partendo da ricorrenze di fatti storici citate da stampa e televisione, dicendo la mia opinione da modesto appassionato di storia, sulla base dei libri letti non sempre in linea con la “vulgata comune e sovente emarginati nel dibattito culturale” che citerò diffusamente, sperando di fare chiarezza ed aprire un confronto sulle vicende principali del secolo xx e precedenti.
In questo senso proprio perché nei giorni scorsi si è’ molto parlato dei cinquant’anni della scomparsa di Giovanni XXIII e del Concilio Vaticano Secondo, intendo riproporre la figura controversa, ma a mio modo di vedere” grande” di Pio XII.
Vi invito pertanto a seguire questa mi rubrica e ad accompagnarmi in questo mio viaggio di rilettura “controccorente” della recente storia italiana.