L’associazione culturale da me promossa e che sarà ufficialmente costituita oggi, lunedì 18 marzo 2013, presso il centro civico “Baraccano” si propone di mantenere vivi nella realtà bolognese e regionale i valori del Partito Popolare Europeo e soprattutto di stimolare il centro destra ed in particolare il PDL ad una presenza più incisiva e consapevole nei confronti della sinistra che domina incontrastata da sempre le nostre realtà. In questo senso pur riconoscendo il ruolo disinteressato svolto finora da tanti amici impegnati a vario livello, ritengo che occorra un cambio di marcia significativo per evitare che le prossime elezioni amministrative e regionali costituiscano l’ennesima vittoria di una sinistra priva di alternative credibili sia a destra che, a sinistra, in presenza di una struttura di potere che pur manifestando numerose crepe, mantiene ancora un potere di condizionamento molto forte sull’insieme della società emiliano romagnola. Infatti se è’ vero che anche a Bologna la vecchia distinzione destra sinistra sta perdendo forza (in questo senso anche noi dobbiamo adottare un linguaggio nuovo e piu comprensibile) e’ altrettanto vero che permane ancora una certa ideologia imperniata su luoghi comuni e parole d’ordine oltre che sulla tradizione post comunista e soprattutto sulla forza dirompente del connubio enti locali, movimento cooperativo e realtà economiche di vario tipo.
L’obiettivo dell’associazione culturale e’innanzitutto quello di infrangere vecchie logiche di potere grazie al dialogo, strumento che ci consentirà di non sembrare semplici ANTICOMUNISTI passati di moda soprattutto agli occhi del mondo dei più giovani, giocoforza meno sensibile ai richiami ideologici, ma reali fautori di un cambiamento possibile basato su programmi concreti attenti alla dimensione quotidiana e spesso difficile di ogni cittadino.
Proporremo un tipo di sviluppo per Bologna e l’Emilia Romagna diverso dall’attuale che metta al centro dei progetti le persone e i loro bisogni, avremo il coraggio di fare AUTOCRITICA SU ATTEGGIAMENTI POLITICI COMPROMISSORI (limiti e responsabilità DI PARTE DEL GRUPPO DIRIGENTE DEL Pdl sulle vicende Errrani, o sul caso di Parma sono sotto gli occhi di tutti) e richiederemo un deciso cambio di rotta di programmi e persone. Il rischio della”totale irrilevanza” del Pdl nel contesto regionale e’più attuale che mai, in presenza di un movimento grillino che può apparire l’unica alternativa al sistema di potere della sinistra.