Assieme all’On. Bellotti ho presentato un interpellanza al Governo sul tema del pagamento (che scadrà a giorni) degli importi delle bollette di luce, acqua e gas sospeso da sei mesi. Mi sono fatto carico delle esigenze che tantissimi cittadini ed imprese mi hanno manifestato proprio in queste ore, di poter dilazionare il “monte bollette” accumulato in un ragionevole lasso di tempo. Ho sollecitato il governo a garantire l’applicazione “ di principi di equità nella riscossione dei pagamenti sospesi per le popolazioni Emilianocolpite dal sisma del 20 Maggio in Emilia, Veneto e Lombardia. Al riguardo ho fatto presente che di fronte al rischio che una qualsiasi società di servizi presenti oggi ai suoi utenti dei comuni terremotati la richiesta di pagamento dell’intero conguaglio degli ultimi sei mesi, in un termine che, se eccessivamente ravvicinato potrebbe causare un disagio significativo a queste popolazioni già colpite dal sisma, occorre “minimizzare il rischio di eventuale mancato pagamento dei crediti maturati nel periodo di sospensione” proponendo di “ considerare la quota non recuperata una volta decorso un tempo minimo di almeno ventiquattro mesi dalla scadenza del relativo pagamento” proprio perché non vi sono certezze sull’intervento del governo in merito a queste emergenze, ho invitato il medesimo a considerare che queste misure rassicurerebbero tanti cittadini , ad esempio: della provincie di Bologna, Modena e Ferrara impossibilitati a pagamenti di somme ingenti come quelle relative al consumo di energia elettrica.
Ho pertanto richiesto al governo di dilazionare il pagamento degli importi maturati durante il periodo di sospensione in ventiquattro mesi.