Il coraggio della verità! Potrei definire in questo modo il risultato della conferenza stampa di sabato scorso, nella quale ho illustrato, agli organi di informazione, la risposta del Ministro Balduzzi alla mia lettera sulla politicizzazione della sanità in Emilia Romagna, soprattutto, ma anche in altre regioni e la richiesta che il Presidente della Commissione bicamerale sugli errori in campo sanitario ha indirizzato all’assessore regionale dell’Emilia-Romagna, chiedendo chiarimenti precisi sulla base della mia lettera che segnalava situazioni di estrema criticità della sanità bolognese cui riporto i passi salienti.Ciò che mi preme ribadire è innanzitutto l’attenzione che, il Ministro della Sanità e il Presidente della Commissione bicamerale, riservano a mie fondate critiche, recepite da malati e da medici, sulla situazione complessiva della sanità bolognese, che non contesto in assoluto, essendo presenti punti di eccellenza e di abnegazione, ma che presenta elementi anche di interferenze politiche-lobbystico. In questo senso, l’arroganza e l’orgogliosa autosufficienza dei dirigenti della sanità emiliano-romagnola, tutti espressioni della sinistra, deve confrontarsi “democraticamente” con le opinioni e la sensibilità dei medici presenti nei presidi ospedalieri e nel territorio, ascoltando inoltre la sensibilità dell’opinione pubblica, evitando di perseverare, in una concezione esclusivista e segreta(direi quasi massonica) della sanità medesima. Occorre infatti maggiore trasparenza su tutti gli atti qualificanti che riguardano la sanità, soprattutto per quanto concerne la selezione del personale medico, che deve essere “giudicato” solo per qualità professionali e non per meriti politici o legami lobbystici. Al Ministro Balduzzi, con un’interrogazione presentata recentemente, ho chiesto, sulla base della lettera indirizzatagli, di inviare ispezioni o concertare verifiche con le Regioni, ed in questo caso l’Emilia-Romagna, per appurare il livello di “politicizzazione” presenti nelle varie aziende sanitarie locali, e di individuare i mezzi per separare sempre più la sfera prettamente sanitaria da quella organizzativa introducendo strutture di “garanzia” a tutela della professionalità del medico; ed in questo senso, ritengo più che mai opportune le mie due proposte di legge: “Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui rapporti tra politica e sanità pubblica” e “ In materia di organi ospedalieri-uiversitari”.